| TRAMA: Josè De Castro, di nobile e ricca famiglia messicana, s'innamora di Esmeralda, figlia di un suo contadino, e contro il volere del proprio padre, rigido conservatore, la sposa. Rotti i rapporti con la famiglia, va a vivere in un remoto casolare, dove attende a rifarsi un'esistenza. Intanto nel Messico scoppia un moto rivoluzionario, che mira al livellamento delle classi sociali e ad una più equa ripartizione dei beni. Josè segue con simpatia il movimento, che sarà vittorioso, mentre suo padre è ostile alle nuove idee. La rivoluzione trionfa, ma uomini senza scrupoli approfittano del disordine imperante per commettere ogni sorta d'atrocità. Una banda capeggiata da due malfattori autonominatisi generali dà l'assalto alla fattoria del padre di Josè: la fattoria viene distrutta, il vecchio proprietario ucciso. Avuta notizia del fatto atroce, Josè lascia la moglie, che da poco ha avuto un bimbo, e va in cerca degli assassini del padre. Ne raggiunge uno, che uccide; ma egli stesso vien fatto uccidere dall'altro. La vedova di Josè, ormai vecchia, racconta questa tragica storia a suo figlio, additandogli le terre che furono dei De Castro. |
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