| TRAMA: Il duca di Schoemberg è debole e imbelle. Si è da poco sposato con una giovane contessa, nonostante che il cancelliere (vero sovrano del principato) gli avesse consigliato la propria amica. La duchessa conobbe, quando si recava a corte, un capocomico che capita ora in città e viene incaricato della recita di gala a palazzo. Quando la duchessa va a trovarlo sul palcoscenico, accompagnata dal cancelliere, avviene tra i due uomini un alterco e il cancelliere schiaffeggia il comico. Costui per vendicarsi, si introduce mascherato a palazzo durante il ballo e, aggredito il cancelliere, lo scudiscia. Riparatosi nelle stanze della duchessa, sente che per ordine del cancelliere si sparerà sulla folla, che è stata circondata dai soldati, se entro dieci minuti non viene consegnato il reo. Il comico allora, profittando di una sua fortuita somiglianza con il duca scende in piazza, revoca l'ordine e, poichè il cancelliere gli si ribella davanti a tutta la corte, lo fa arrestare. Ma il tristo, accecato dall'ira gli scarica contro la sua pistola. Colpito a morte l'artista riesce a camminare fin sulla soglie della stanza reale, e congedata la corte, si introduce dal vero duca. E mormorando: Vi porto il cuore del vostro popolo!, spira invano soccorso dalla smarrita duchessa. |
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