TRAMA: Un marito geloso uccide il presunto amante della moglie che gli è, invece, fedele. Al processo, per salvare il marito, essa dichiara la sua - inesistente - infedeltà, e il marito viene assolto. Pure amando la moglie, egli la disprezza e la ripudia come adultera, ma preferisce questo tormento all'idea di aver ucciso un innocente. L'equivoco è tragico per entrambi, che restano travolti oltre che dai fatti, dalle complicazioni psicologiche. Ma la moglie dell'ucciso confessa di aver provocato lei stessa la tragedia mediante lettere anonime scritte per gelosia e per riacquistare la pace con la morte del marito. Questa confessione chiarisce il grave malinteso dei due coniugi che, amandosi ancora e sempre, si riuniscono in pace.