| TRAMA: Caterina, giovane e vivace stiratrice sposa Lefebvre, sergente delle guardie repubblicane, che seguendo la fortuna di Buonaparte, diventa col tempo maresciallo di Francia e Duca di Danzica. Caterina mal si piega alle esigenze della nuova posizione, e col suo contegno spregiudicato ed aggressivo, provoca lo sdegno e le ire della società aristocratica, in mezzo alla quale spiccano le sorelle dell'imperatore, Élisa e Carolina. Queste accusano Caterina di aver mancato loro di rispetto, e l'imperatore, seccato, ordina a Lefebvre di divorziare. Ma Caterina, o meglio Madame Sans-Gêne, com'essa è chiamata a corte, non esita a difendere personalmente la propria causa presso l'imperatore, e gli ricorda i tempi della travagliata giovinezza, quando, ufficiale senza fortuna, non aveva neppure il danaro necessario per pagare la lavandaia. Napoleone è colpito dalla franchezza e vivacità di questa semplice donna, di cui deve, al tempo stesso, ammirare il profondo e salutare buon senso, e le testimonia la propria benevolenza, che la proteggerà, d'ora in poi, dagli attacchi dei cortigiani. |
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