| TRAMA: Elsa Lundenstein, laureata in medicina, è da otto anni l'amante d'un uomo anziano. Questi s'ammala di malattia incurabile, un cancro alla gola: dopo averlo curato amorevolmente per due anni, Elsa l'uccide con una forte iniezione di morfina. Essa sostiene d'averlo ucciso per sottrarlo alle sofferenze atroci dell'agonia, secondo la promessa fatta all'ammalato. La sorella del defunto afferma che Elsa, la quale da sei mesi aveva un altro amante giovanissimo, ha ucciso per assicurarsi l'eredità del vecchio amante. Il processo contro Elsa Lundenstein si celebra in Corte d'Assise: sette giurati, estratti a sorte secondo la legge, dovranno giudicare e rendere il verdetto. Nessuno di questi cittadini, dei quali veniamo a conoscere la qualità, la condizione, i casi personali, lo stato d'animo, potrà sottrarsi all'influenza di questi fattori individuali, che concorreranno in modo decisivo alla formazione del giudizio di ciascuno. Il risultato dei vari opposti pareri è una condanna a cinque anni; troppo pochi, dice il commento, se Elsa ha ucciso per interesse e malvagità; troppi se ha voluto soltanto mantenere la parola data. |
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