| TRAMA: A Trebilie, nell'Alta Lombardia, vicino al confine svizzero, il contrabbando è un'attività quasi normale e nessuno la considera criminosa. Poiché il sindaco fa il barbiere, gli affari del paese si discutono nella di lui bottega, e alle discussioni partecipa anche il parroco, don Candido. A turbare la tranquillità di quest'ambiente patriarcale viene la nuova maestrina elementare. La ragazza è una progressista e con le sue idee e le sue iniziative si mette contro le donne e i benpensanti, mentre il buon parroco cerca di conciliare, di metter pace. Il governo vuol costruire una certa diga, ma i paesani vi sono contrari: quando giungono i tecnici per rilievi topografici, i paesani, sobillati dalla maestrina, li aggrediscono e succede il finimondo. La maestrina s'è innamorata di un giovane contrabbandiere, al quale ha insegnato a leggere. Allorché questi fugge a Milano, la ragazza lo segue e divengono amanti. Dopo qualche tempo essa ritorna al paese: anche il giovane, che si crede abbandonato, ritorna e si dà di nuovo al contrabbando. Un giorno, ferito dai finanzieri, cade in un burrone ed è morente. Avendo saputo che la maestrina sta per renderlo padre, manda a chiamare la ragazza. Don Candido li sposa in extremis. |
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