| TRAMA: Allridge, direttore del giornale di St. Howard, scopre l'esistenza di una vasta rete di illecite transazioni e di losche complicità, che fa capo allo sceriffo Burkel. Malgrado il contrario consiglio di Randy, procuratore generale della Contea e suo genero, Allridge inizia una violenta campagna di stampa, raccogliendo le dichiarazioni di numerosi cittadini, che hanno subito violenze e imposizioni. La Corte federale affida ad un suo funzionario, l'avv. Johnson, l'incarico di svolgere un'inchiesta; ma quando giunge a St. Howard, Johnson apprende che Allridge è scomparso con il voluminoso incartamento contenente le testimonianze e prove da lui raccolte. Coadiuvato da Maxwell, ufficiale di polizia, Johnson inizia la sua inchiesta, che trova un serio ostacolo nell'atteggiamento dello stesso Burkel, che si ritiene inattaccabile, e nella reticenza dei testimoni, intimoriti dalla scomparsa di Allridge. Johnson è scoraggiato ed è sul punto di rinunciare al proseguimento dell'inchiesta, quando un nuovo sopruso dello sceriffo l'induce a rompere gli indugi, iniziando senz'altro la causa contro Burkel, benché manchino ancora prove sicure. Ricompare Allridge, il quale, invitato a deporre, si mostra nelle sue risposte stranamente vago ed evasivo. Ciononostante Johnson manda avanti vigorosamente l'istruttoria: a un certo punto il procuratore generale Randy confessa d'essere stato egli stesso complice di Burkel. Questi infatti, approfittando dei legami di parentela esistenti tra il procuratore generale e il giornalista, aveva ricattato Allridge, comperando il silenzio di Randy. Gli sforzi di Johnson hanno conseguito l'intento di chiarire del tutto la losca faccenda: l'inviato della Corte federale potrà quindi ritornarsene soddisfatto a Washington. |
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