| TRAMA: La Sicilia freme sotto il giogo asburgico. Mentre il Principe di Villamare ha messo la sua spada al servizio dello straniero, il Principe di Sant'Agata si è fatto capo dei patrioti. Tutti, popolo e clero, proteggono gli arditi del Sant'Agata, detti "I Lupi"; ma purtroppo gli aiuti promessi dagli spagnoli non arrivano e le schiere degl'insorti vengono a poco a poco decimate. Per salvare un suo fido, che fatto prigioniero, sta per essere impiccato, il Principe di Sant'Agata cattura la bella figlia del Viceré e la scambia con il condannato. Il Viceré fa rubare una reliquia e si propone di restituire all'Arcivescovo, per salvare un gruppo d'insorti prigionieri; ma viene riconosciuto e catturato. Visitato in carcere dalla figlia del Viceré, innamorata di lui, la sopraffà e travestito da donna, fugge. Viene catturato dalle truppe di Villamare, e il Viceré induce l'Arcivescovo a scomunicarlo per il preteso trafugamento della reliquia ed a trascinarlo davanti al tribunale ecclesiastico, che lo condanna al rogo, come eretico. La figlia del Viceré, con un gruppo di animosi lo libera, quando già il fuoco è stato appiccato alla catasta. |
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