| TRAMA: Jean Valjean riacquista la libertà dopo aver scontato dieci anni di lavori forzati, inflittigli per aver rubato del pane. Messo al bando come ex galeotto, viene ospitato da un buon Vescovo, al quale ruba l'argenteria. Quando i gendarmi l'arrestano, il Vescovo lo fa liberare, dichiarando d'aver regalata l'argenteria a Jean Valjean ed infatti gliela lascia come ricordo. L'ex galeotto ne vende una parte e col ricavato acquista, sotto falso nome, una piccola fabbrica. L'industria prospera e Jean Valjean diviene un personaggio influente e più tardi il Sindaco della piccola città in cui risiede. Nessuno sospetta che egli sia un ex galeotto, all'infuori dell'ispettore di polizia Javert, al quale sembra di riconoscerlo. Quando un disgraziato viene preso per l'ex forzato Jean Valjean e sta per essere condannato, il Sindaco interviene e rivela il suo vero nome, poi fugge. Trova asilo in un convento di suore, dove ha fatto ricoverare, a suo tempo, Cosette, un'orfana da lui raccolta. Più tardi, Jean Valjean, per sfuggire più facilmente alle ricerche, si trasferisce a Parigi. Scoppiata la rivoluzione, Jean Valjean salva la vita a Marius, l'innamorato di Cosette, ch'è stato ferito sulle barricate. L'ispettore Javert, che non ha mai cessato di braccarlo, sta per arrestarlo; ma gliene manca il coraggio e per punirsi di non aver fatto il proprio dovere, si uccide. |
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