| TRAMA: Lisia, giovane patrizio greco, s'è promesso a Giulia, figlia di un ricco mercante di Pompei. Avendo riveduto Elena, la cui delicata bellezza giovanile già l'aveva colpito, si sente preso da una passione irresistibile e rompe il fidanzamento con Giulia. Combattuta tra lo sdegno e la gelosia, questa trova un alleato in Arbace, il gran sacerdote d'Iside, il quale invaghitosi d'Elena, vorrebbe tenerla per sé. Arbace procura a Giulia un filtro magico, che propinato a Lisia, dovrà assicurarle il di lui amore. Della coppa contenente il filtro si impadronisce la schiava Nidia, segretamente innamorata di Lisia. Essa gli fa bere la magica bevanda, ma Lisia, dopo averla bevuta, impazzisce e corre al tempio brandendo un pugnale. Anche Nidia corre al tempio per smascherare l'infame sacerdote; ma Arbace l'uccide ed accusa Lisia d'aver commesso l'assassinio. Questi, fuor di sé, non è in grado di difendersi e sta per essere condannato a morte, quando un cristiano, unico testimone del delitto, interviene in sua difesa. Ma l'odio contro i cristiani avvampa nuovamente e Lisia sarebbe perduto, se la lava vesuviana non venisse a sommergere persecutori e perseguitati. Rinsavito per lo spavento, Lisia si salva con Elena. |
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