| TRAMA: Mentre Anna Petrovic, giovane jugoslava, aspetta sul molo di Trieste l'arrivo di suo marito, prigioniero di guerra, e questo viene ucciso da mano ignota, al momento di toccar terra. Priva di documenti, Anna viene inviata nel campo di concentramento d'Alberobello, in Puglia, dove sono riunite donne d'ogni nazione. Tutti i vizi, tutte le miserie, le abiezioni, le sofferenze, sono largamente rappresentate tra queste infelici. Anna, che è incinta, non può sopportare il pensiero che il figlio atteso possa nascere nel campo ed esserle poi tolto. Con l'aiuto del dentista del luogo e d'Yvonne, una francese che è riuscita ad uscire dal campo, tenta inutilmente la fuga. Quand'è colta dalle doglie, le compagne, che hanno organizzato uno spettacolo di varietà, lo prolungano per distrarre l'attenzione delle guardie. Anna dà alla luce un bimbo: Yvonne s'è procurata un documento falso, per farla uscire; ma tutto è inutile. Anna muore. Richiamato dai vagiti del neonato, un brigadiere, che ha perduto moglie e figlio, mente al proprio colonnello, dichiarando d'essere il padre del bimbo. Egli dovrà rinunciare alla carriera, ma il bambino avrà un padre. |
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