| TRAMA: Gino Minetti, siciliano emigrato negli Stati Uniti, dopo aver fatto il lavorante barbiere, si mette in affari e finisce con l'aprire una piccola banca, che prospera. Ha quattro figli, il secondo dei quali, Max, è avvocato ed è l'unico che gli vuol bene. Gli altri tre non possono perdonargli i suoi modi autoritari e nei loro cuori cova un sordo rancore. Nuove leggi vengono introdotte nello Stato Federale: alle banche private vengono imposte rigide norme e controlli. Minetti, che ha sempre fatto le cose alla buona, si vede perduto. La sua banca viene chiusa ed egli stesso è sottoposto a processo. Max, temendo che il padre venga condannato, tenta di corrompere una signora che fa parte della giuria, ma denunciato dal fratello maggiore, viene condannato a sette anni. Alla fine, Gino Minetti viene prosciolto da ogni accusa, ma di fronte al contegno odioso dei tre figli, s'avvilisce e muore di crepacuore. Max, uscito di carcere con propositi di vendetta, decide di perdonare i fratelli, come ha fatto il padre, ma i fratelli, credendo ch'egli voglia vendicarsi, tentano d'ucciderlo. |
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