| TRAMA: Un cavalcavia nella periferia di Roma: un ragazzo ha in mano un sasso. Accanto a lui una giovane ragazza. Attendono il passaggio di una macchina. Sono Alessandro, il figlio adolescente di Andrea, un ricco commerciante di articoli sacri, e Deborah, la figlia sedicenne di Roberta, una donna che si arrangia come può per sbarcare il lunario, anche prostituendosi. I due ragazzi (forse) si amano, pur nelle loro diversità. Alessandro, colto e introverso, vive con intensità tutte le contraddizioni del presente, compresa quella di essere figlio di un benestante, legato superficialmente alle tradizioni. Deborah, ancora alla ricerca della propria identità femminile, non ha progetti per la sua vita e si limita a sognare un futuro da "soap-opera". A loro insaputa, Roberta e Andrea vivono una relazione mercenaria a casa di lei. Il tratto che li accomuna è che entrambi non riescono ad entrare in comunicazione con i loro figli. Andrea non è in grado di costituire per il figlio un reale modello : l'unica cosa che sa fare è ostentare davanti a lui una convenzionale virilità, convinto che questo possa spingerlo a tirar fuori il carattere. Roberta sogna per la figlia un universo di lustrini e facili successi televisivi ed è disposta a prostituirsi per garantirle (e garantirsi) il tanto agognato agio economico. Roberta ha un altro figlio: Valerio. Amico di Alessandro, è un ragazzo estroverso e simpatico, che però parla spesso con frasi fatte e ragiona per luoghi comuni. Detesta gli immigrati, ma il suo razzismo è solo superficiale: anche la violenta reazione verso Aziz - un extracomunitario anch'egli amico di Alessandro - è fondamentalmente pretestuosa. I sei personaggi, ognuno a suo modo, interagiscono tra di loro senza avere alcuna capacità d'ascolto. |
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