| TRAMA: Ai tempi di Luigi XV, nel Delfinato e in Savoia fiorisce il contrabbando: i soldati inviati a combatterlo, ne approfittano a proprio vantaggio. Coinvolto, senza sua colpa, in un tafferuglio tra mercanti e doganieri, un soldato, certo Mandrin, viene arrestato e condannato a morte; ma riesce a fuggire e, passato il confine, prende contatto coi contrabbandieri, Ben presto egli riesce a costituire una forte banda, che sotto il suo comando compie imprese leggendarie, acquistando larga popolarità. La fama di Mandrin si sparge per tutta la Francia e giunge anche alla corte di Versailles. La favorita del Re, desiderosa di conoscere il celebre bandito, accetta un invito del Governatore del Delfinato; ma giunta sul posto, viene ricevuta da un giovane e brillante intendente, il quale sa cattivarsi la simpatia della bella marchesa. Quando la mattina dopo la marchesa apprende d'aver passato la notte con Mandrin, sostituitosi all'intendente, ordina che il bandito venga arrestato. Condannato a morte, Mandrin verrebbe impiccato, se i suoi compagni, guidati da Rosetta, una locandiera piemontese, innamorata di lui, non riuscissero a liberarlo. Ma egli verrebbe arrestato ancor una volta, se la marchesa, commossa dal sincero amore, che Rosetta dimostra all'ex soldato, non intervenisse a suo favore. Ripassato il confine, Mandrin potrà impalmare la sua bella. |
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