| TRAMA: Il pittore Fabiani, rientrato in Italia alla caduta del fascismo, dopo l'8 settembre si rifugia in casa d'un suo parente, il professor Nardecchi, modesto professionista con moglie e figli, che lo nasconde nella propria soffitta. Fabiani, che ha potuto accumulare col suo lavoro, all'estero, una discreta sostanza, affida i suoi risparmi al Nardecchi. Dopo qualche tempo, il fidanzato della figlia del Nardecchi convince costui a dargli una parte dei denari, che ha in custodia, per l'acquisto d'una tipografia. Un'altra parte servirà alle speculazioni d'un borsaro nero. I Nardecchi sperano naturalmente di ricuperare tempestivamente i denari, per restituirli al proprietario, che ignora i loro maneggi. Quando arrivano gli alleati, i Nardecchi, che per ragioni ovvie, hanno sempre dato al pittore delle informazioni false circa l'andamento della guerra, gli nascondono il grande avvenimento e per meglio confermarlo nell'errore organizzano delle false trasmissioni di Radio-Londra e gli presentano un falso giornale. Il pittore, che dalla figlia dell'ospite ha appreso la verità, un bel giorno vien fuori dalla sua soffitta. Crolla il castello delle menzogne; ma dopo alcuni vivaci episodi, si viene ad una chiarificazione e ad una riconciliazione generale. |
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