| TRAMA: Matsugoro, detto Muhomatsu (Matsu il turbolento) per il suo carattere impetuoso e spensierato, è un povero uomo che vive tirando il "riksciò" in una piccola città del Giappone, agli inizi del secolo. Amante del vino, Muhomatsu nasconde però sotto la ruvida scorza un cuore generoso e leale, che lo spinge a prendere sempre le parti dei deboli contro i prepotenti e ad amare gli infelici. Un giorno incontra un bambino che si è fatto male e lo accompagna a casa; ha modo così di conoscere da vicino la vita della famiglia Yoshioka e di apprezzare i delicati sentimenti ed affetti che vi regnano. Quando il padre del bambino muore, la vedova prega Muhomatsu di aiutarla a fare del figlio Toshio un uomo forte ed onesto. Muhomatsu è ben lieto di dedicarsi tutto a queste due creature, tanto più che nutre nel suo segreto un tenero amore per la signora Yoshioka: in questa dedizione vive i suoi anni migliori, finchè Toshio si trasferisce nella grande città per continuarvi i suoi studi. Muhomatsu, che non ha il coraggio di rivelare il proprio amore alla vedova, si sente molto solo e per lenire la sua pena ritorna a frequentare le bettole e gli antichi amici. Dopo qualche anno Toshio torna a casa, col suo maestro, per assistere ad una festa popolare. Muhomatsu si prodiga al di là delle sue forze in un difficile numero di attrazione per destare l'interesse del ragazzo; ma si accorge che questo è ormai lontano da lui e non ha più bisogno della sua guida. Si reca perciò dalla vedova per dirle addio. Dopo qualche tempo l'uomo del riksciò è trovato morto sotto la neve: nella mano ha un libretto di deposito di una banca. I risparmi fatti durante tutta la vita vi sono iscritti a nome della donna amata e del giovane Toshio, cioè dei soli esseri che abbiano conosciuto il vero Matsugoro. |
|
---|