| TRAMA: Da ragazzo Archibaldo vede morire - atterrito ed affascinato - la propria governante, mentre un carillon suonava. La convinzione di essere stato il responsabile della sua morte, ed il ricordo del suono del carillon, che credeva dotato di un potere malefico, creano in lui una cronica ossessione omicida, pronta a ripetersi ogni volta che Arcibaldo, ormai adulto, sente o ricorda quella musica. In verità, i suoi crimini sono soltanto immaginari poiché, ogni volta, una circostanza accidentale o un'altra persona lo prevengono e gli impediscono di realizzare l'omicidio. Così accade per una suora, che precipita nel vano dell'ascensore; per una donna leggera, suicida o uccisa dal marito geloso. E così accade anche per la fanciulla che Archibaldo sposa, freddata dall'amante prima che lui, informato della tresca, possa attuare la meditata vendetta. Dopo aver tentato invano di convincere il giudice di essere lui, in sostanza, il responsabile di quelle morti, Arcibaldo si libera dall'ossessione disfacendosi del carillon. Allora potrà tornare, finalmente guarito, alla compagnia dell'unica ragazza capace di amarlo. |
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