| TRAMA: Il ministro conte De Muffat, uomo di rigidi principi morali, disgustato dalla corruzione che dilaga alla corte imperiale, presenta le sue dimissioni: ma su richiesta dell'imperatore, le ritira. Per dovere d'ufficio egli accompagna una sera un principe straniero ad un teatro di varietà, in cui furoreggia una ballerina, Nanà. Questa ragazza ha già avuto parecchie relazioni ed ora è divenuta l'amante del banchiere Stenair, al quale spilla molto denaro. De Muffat s'invaghisce di Nanà, le invia dei fiori, la corteggia. Nanà diventa la sua amante: ma nello stesso tempo inizia una relazione con Vandeuvre. Venuto a diverbio con costui, Muffat lo sfida, ma l'imperatore gli vieta di battersi: Nanà gli dà del vigliacco ed egli l'abbandona. Ella si mette a vivere con Fontan, un artista, suo compagno; ma dopo qualche tempo Fontan, stanco della relazione la caccia. Coinvolta per caso in una retata di donne di malaffare, Nanà, per ricuperare la libertà, vanta la sua relazione con Muffat. Questi, benchè abbia promesso alla moglie di non rivedere più quella donna, corre in suo aiuto ed incomincia con lei una nuova vita, sperperando tutto il suo patrimonio. Ciononostante Nanà l'abbandona ben presto per Vandeuvre, che dilapida le sue sostanze per soddisfarne i capricci. Sull'orlo della rovina, Vandeuvre tenta un ultimo colpo, puntando alle corse sulla cavalla cui ha posto il nome Nanà. Questa vince e Vandeuvre si prepara a partire con l'amante; ma la polizia scopre che la cavalla è stata drogata. Vandeuvre dà fuoco alla scuderia e s'uccide. Intanto Nanà, mentre scrive una lettera d'addio a Muffat, viene affrontata da costui che la strangola. |
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