| TRAMA: Alla periferia di Roma una compagnia di comici ambulanti sta montando il baraccone, nel quale allestirà i suoi spettacoli: della compagnia fa parte, come unica attrice, la giovanissima figlia del vecchio capocomico. Un gruppo di giovinastri disturba i poveri guitti, e il capo della banda, dongiovanni impenitente si ripromette di conquistare la giovane attrice. Visti inutili i suoi tentativi, il dongiovanni, sospinto anche dagli amici, decide di ricorrere ad un espediente: si farà ingaggiare dal capocomico come aspirante attore. Poiché nella compagnia manca un artista che possa fare le parti di attore giovane, il dongiovanni in erba, che non richiede neppure una paga, viene subito assunto. Il comune lavoro obbliga l'ingenua figlia del capocomico a venire continuamente a contatto col suo spasimante, ed ella finisce per innamorarsene: accade così che una sera, approfittando del fatto che il padre è dovuto partire, ella accolga il giovane nel carrozzone. Ottenuto l'intento, che s'era prefisso, il mascalzone abbandona la ragazza e la compagnia; e la figlia deve confessare al padre il suo fallo. La notizia getta il poveruomo nella disperazione ed anche gli altri comici ne sono profondamente addolorati. Dopo qualche tempo la ragazza aspetta un bambino, e la compagnia, per la sopravvenuta stagione morta si trova in gravi strettezze. Un giorno uno degli attori incontra il seduttore e lo mette al corrente della situazione. Il giovanotto, al quale rimordeva la coscienza al ricordo della mala azione commessa, è colpito dalla notizia della sua prossima paternità: egli corre al carrozzone e si dichiara disposto a compiere il suo dovere. Egli sposa la ragazza e diviene, con soddisfazione di tutti, il vero capo della compagnia. |
|
---|