TRAMA: Kazakistan, 1961. L’ufficiale medico Daniil Pokrovski lavora al fianco dei primi astronauti sovietici. Il suo compito è assistere alle prove delle navi spaziali, test che prevedono per il momento soltanto l’utilizzo di manichini ed animali: il rischio di esplosioni, durante il lancio o l’atterraggio, è ancora troppo alto.
Nelle sconfinate steppe del Kazakistan, Daniil incontra Vera, una giovane donna con la quale vive una relazione al tempo stesso tenera e complicata: per lei, Daniil è il primo uomo. È l’inizio di un rapporto molto intenso.
Ma Daniil deve tornare a Mosca, per continuare gli esperimenti con i futuri cosmonauti: conosce bene i pericoli, e sa che ognuno di loro potrebbe non far mai ritorno dallo spazio. Proprio per questo, non si limita ad essere un medico ma prova ad instaurare un rapporto di amicizia con i piloti, trascorrendo con loro il suo tempo, e scoprendo l’allegria di quei giovani. Non è ancora deciso chi sarà il primo a volare.
Insieme a lui c’è sua moglie Nina: un rapporto, il loro, che di recente vive di incomprensioni. La donna insiste perché Daniil lasci il suo lavoro: non accetta che il marito faccia parte di un progetto che potrebbe costare la vita a più di un uomo. E vede che dietro i discorsi sulla necessità di raggiungere ad ogni costo la superiorità nello spazio, anche Daniil nutre i propri dubbi: il sacrificio umano è un prezzo troppo alto.
Daniil lascia Nina. Uno dei piloti muore. Daniil, però, è ancora convinto della ragionevolezza del progetto, anche se molto preoccupato per i suoi piloti. Ma sa che non può fare nulla: sarebbe semplicemente sostituito. Una volta aveva già fatto domanda per volare nello spazio, ma la richiesta era caduta nel vuoto, senza neppure esser presa in considerazione.
Daniil entra in crisi. Malato, parte per il Kazakistan per preparare il primo lancio dell’uomo nello spazio. Aiuta e sostiene i cosmonauti, che pensano al destino di chi sarà scelto per la missione.
Ma Nina vuol restargli accanto, lo raggiunge in Kazakistan: viene a sapere della sua relazione con Vera, ma non lo lascia. Entrambe le donne cercano di convincerlo ad abbandonare il lavoro: lo amano. Manca appena qualche giorno al lancio e le voci su un probabile fallimento si fanno sempre più insistenti.
Daniil continua a lavorare, ma per lui è sempre più difficile essere vicino ai giovani astronauti: finché, rinunciando al tentativo di superare la propria crisi, scappa il giorno prima del lancio. Muore durante il viaggio. L’uomo s’innalza verso le stelle.
Nina porta Vera con sé a Mosca, la ospita nel suo appartamento e la iscrive al collegio. Il tempo passa, le due donne continuano a vivere insieme. Nessuna di loro si sposerà mai: perché entrambe amano Daniil.
Dopo Garpastum, presentato al Lido nel 2005, il figlio d'arte Aleksey German Jr. torna in concorso a Venezia con un nuovo film, che mantiene però lo stesso attore protagonista: Chulpan Khamatova.
