| TRAMA: Mara Gualtieri, ragazza di facili costumi, esce salva da un terribile disastro ferroviario: insieme a lei si salva una bimba polacca in tenera età, che ha perduto nel disastro i genitori. La bimba s'affeziona subito alla sua salvatrice, e questa considera con tenerezza la piccina, che le ricorda una figlioletta morta. Poiché la sua condizione le vieta per il momento di adottare l'orfana, che viene affidata ad un istituto, Mara lascia la casa equivoca, dov'ella viveva, e superando ogni sorta di difficoltà, riesce a trovare lavoro in una fabbrica di mattoni. Qui Mara incontra per caso l'uomo, che, a suo tempo, l'ha resa madre. Costui ora è sposato; ma sua moglie non può dargli dei figli. Convinto che la bimba sia figlia di Mara e sua, chiede insistentemente d'adottarla. Mara resiste, ma nel frattempo si fa vivo il tristo figuro, che una vola la sfruttava; egli tenta di usarle violenza e finisce col ferirla. Questo triste episodio induce Mara a rinunciare alla piccola, che viene affidata ai due coniugi. Dopo molti anni, il medaglione portato da un ospite dell'albergo, dove Mara è guardarobiera, le permette di riconoscere nella sposa felice la sua piccola polacca. Mara s'impadronisce dell'oggetto ed è poi costretta a raccontare la sua storia al direttore, il quale fa in modo che il medaglione le venga offerto in dono. |
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