| TRAMA: Nicola Scannicchia a Pasquale Martini, amici di vecchia data, si ritrovano a Napoli dopo venticinque anni. Pasquale risiede a Napoli, mentre l'altro vive a Castagnola: Pasquale ha due figlie, Nicola due figli. Per rinsaldare la loro amicizia, i due formano il progetto di un duplice matrimonio tra i figli dell'uno e le due figlie dell'altro. I due amici vivono entrambi in condizioni modeste; ma entrambi si affannano a nascondere la propria mediocrità, vantando ciascuno la floridezza della propria situazione finanziaria. Per dare rapida attuazione ai loro progetti matrimoniali i due stabiliscono che i figli di Nicola si rechino a Napoli, dove saranno ospiti in casa di Pasquale. Se non ché il progetto di Pasquale non incontra l'approvazione della figlie, le quali dichiarano, di non volersi legare per la vita due "cafoni". Poiché il padre insiste, vantando le floride condizioni finanziarie dell'amico, le due ragazze per spaventare i due giovani ed evitare la loro venuta, inviano loro una lettera d'invito, alla quale allegano le fotografie di due signorine di notevole bruttezza. Nicola resta un po' scosso nel vedere le fotografie, ma pensando all'immaginaria ricchezza dell'amico, impone ai figlioli di accettare l'invito e di darsi da fare per giungere al più presto alla mèta stabilita. Roberto ed Aldo, i due giovani, giunti a Napoli, decidono di prendersi qualche giorno di vacanza prima di presentarsi in casa di Pasquale e il caso vuole ch'essi incontrino Giulietta e Maria, le fanciulle, che il padre destina loro. Tra i quattro giovani, che si nascondono reciprocamente la propria identità fiorisce un duplice idillio. Per sostituirli in caga di Pasquale, i due giovanotti ingaggiano due comici affamati. Nascono, vari equivoci, che si chiariscono in seguito all'improvviso arrivo di Nicola. I quattro giovani vedono tramutarsi in realtà il loro sogno d'amore e una vincita al totocalcio concede loro anche le soddisfazioni della ricchezza. |
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