TRAMA: Il deforme Lodrisio ed il cugino Ludovico; bello ma perverso, concepiscono il disegno di impadronirsi del potere, detenuto dal feudatario Alvise, loro zio. Grazie alla collaborazione di Ubaldina, sadica sicaria, assassinano il conte di Sant'Elia, che sospetta le loro trame, e si destreggiano in modo da far apparire responsabile dell'uccisione il figlio del conte Corrado, che per salvare la propria vita è costretto a fuggire, diventando un bandito. Lodrisio e Ludovico pensano però che per il momento è bene aver Corrado amico: dichiarano quindi che l'assassino del conte di Sant'Elia, ch'essi sono decisi a punire, è il loro zio Alvise. Questi viene messo in prigione insieme alla figlia Ginevra, mentre innumerevoli violenze vengono commesse a danno dei di lui partigiani. Ma i due cugini sono ben presto divisi da un incoercibile sentimento di rivalità e dopo varie ed agitate vicende, di cui sarà coraggioso protagonista Corrado finalmente certo della loro responsabilità per la morte del padre suo periranno uccisi ed ugual sorte avrà Ubaldina. Anche Alvise ed Orietta, una zingara segretamente innamorata di Corrado; vengono uccisi: ma in mezzo a tanta strage fiorisce un idillio. Sopraggiunto il principe venuto a far giustizia, Ginevra e Corrado danno espressione al loro reciproco amore.