| TRAMA: Simonetta Dalmonte, figlia di fiorentini residenti da molti anni a New York, dopo una grave malattia, che ha messo in pericolo i suoi occhi, essendosi ristabilita, va a passare qualche tempo nella natia Firenze. Le fa da cavaliere a Firenze un vecchio amico di suo padre, il conte Pineschi, gentiluomo sulla cinquantina, ancora galante, ma squattrinato. Per poter assistere allo svolgimento della tradizionale partita di calcio in costume, Simonetta e il conte si recano nella casa del vigile urbano Virgilio, del quale hanno accettato l'invito. Virgilio ha affittato allo scultore Alberto uno stanzone, che lo scultore ha trasformato in studio: dalla terrazza dello studio, Alberto, Simonetta e il conte assistono alla partita. Fra lo scultore e Simonetta germoglia un sentimento di simpatia, che non sfugge a Maria, la figliola di Virgilio, ragazza romantica, avida lettrice di giornali a fumetti, Maria s'è messa in testa di essere l'ispiratrice dello scultore, ch'ella crede d'amare appassionatamente; la simpatia nata tra Alberto e Simonetta la rende quindi gelosa. Mentre lo scultore e Simonetta visitano insieme Firenze, ne ammirano i capolavori e le bellezze panoramiche, la simpatia sl trasforma in amore e i due giovani pensano al matrimonio. Maria, approfittando di una momentanea assenza di Alberto, si presenta a Simonetta e cerca di farle credere che lo scultore ha promesso a lei di sposarla. Simonetta le crede soltanto a metà; ma vuol appurare la cosa e parte in auto per raggiungere Alberto. Durante il viaggio ella subisce un accidente d'auto e in seguito alla forte scossa perde momentaneamente la vista. Quando incontra Alberto, la ragazza fa in modo ch'egli non s'accorga di nulla: ma ha deciso di lasciarlo per non renderlo infelice. Senza avvertire lo scultore Simonetta s'imbarca per l'America, ma sul piroscafo è raggiunta da Alberto, che dichiarandole il suo amore, fa rinascere in lei la fiducia nella guarigione. |
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