TRAMA: Silvio Magnozzi durante la guerra partigiana conosce una ragazza che conduce con sé a Roma. Iniziata la carriera giornalistica, viene condannato a tre anni di carcere per aver partecipato ai moti del luglio 1948. Ottenuta la libertà, cerca lavoro ma senza il minimo di soddisfazioni morali, dato che non vuole accettare nessun compromesso con le sue idee. Lasciato dalla moglie, attraversa un doloroso periodo di miseria. Infine decide di lavorare per un ricco industriale. La moglie ritorna con lui. Durante un ricevimento, viene offeso dall'industriale di cui è segretario. Magnozzi reagisce violentemente e va via con la consorte per riprendere la sua vita difficile.