| TRAMA: In una regione della Jugoslavia, occupata dai tedeschi, un gruppo di partigiani lotta contro l'invasore e punisce duramente i cittadini che fraternizzano col nemico. Quando scoprono che cinque delle loro donne hanno avuto rapporti sentimentali con un sergente tedesco, i partigiani, dopo aver ferito quest'ultimo, sottopongono le ragazze alla tosatura e le cacciano dal paese. Le cinque ragazze, capeggiate da Jovanka, che si rivela la più risoluta ed audace, sono costrette ad errare per la regione devastata dal nemico, senza sapere a chi rivolgersi per aiuto. Venute casualmente in possesso di alcune armi, le donne s'uniscono ai partigiani in uno scontro a fuoco con i tedeschi, che sono costretti a fuggire lasciando prigioniero un loro ufficiale. Jovanka, che in cuor suo odia la guerra, non vorrebbe restare con i partigiani, ma per procurare una certa protezione ad una sua compagna che aspetta un bambino, fa violenza ai propri sentimenti e decide di unirsi agli uomini. Nelle file dei partigiani vige una ferrea disciplina e sono soprattutto vietati i rapporti sentimentali; così una delle ragazze, sorpresa mentre s'intrattiene con un giovane, che per lei ha lasciato il suo posto, viene fucilata insieme a lui dopo un sommario processo. La più giovane dà alla luce un bambino: un'altra è costretta ad uccidere un prigioniero tedesco, del quale s'era innamorata, quando questi tenta di fuggire. Jovanka partecipa ad un colpo di mano contro i tedeschi, a Zagabria, durante una cerimonia nazista: la lotta violentissima causa gravi perdite da ambo le parti, e alla fine i partigiani sono costretti a ripiegare, fuggendo verso i monti. Jovanka e Velko, il capo dei partigiani, si sacrificano per coprire la ritirata dei compagni. |
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