| TRAMA: Il sedicente barone Laurenti ha messo gli occhi sulla fortuna del ricco e maturo industriale Giorgio Biamonti, ch'egli spera di poter dominare per mezzo della segretaria, con cui l'industriale, benché abbia moglie e un figliolo, ha una relazione. Biamonti ha presso di sé un fedele collaboratore, Paolo Brighenti, la cui vigilanza costituisce per il successo delle disoneste mire di Laurenti un serio impedimento. Disgraziatamente Brighenti ha la passione del giuoco e Laurenti, approfittando di questa sua debolezza, riesce a comprometterlo seriamente, inducendolo a prelevare denaro dalla cassaforte dell'azienda per saldare un debito di gioco. Per aiutare il padre a rifondere la somma sottratta, Riccardo, il figlio di Brighenti, accetta l'offerta di cantare come stornellatore in una trattoria in voga. Riccardo Brighenti ama, fino dall'infanzia, Graziella, la figlia di Biamonti, la quale ricambia il suo amore. Per compromettere Riccardo agli occhi di Graziella Laurenti conduce questa una sera nel locale, dove Riccardo canta. Il vedere il giovane amato intento in un'attività che lei giudica poco decorosa, la addolora. Graziella, che sa della relazione di suo padre con la segretaria, è preoccupata per sua madre, gravemente ammalata e si propone di troncare la scandalosa relazione, prima che la madre possa averne sentore. Ella si rivolge per aiuto a Laurenti, che volendo sfruttare la situazione, l'invita a casa sua. Qui però c'è la segretaria, complice di Laurenti, che nel corso di una violenta lite uccide il barone. I sospetti s'appuntano su Graziella; Riccardo, per salvarla, si costituisce, dicendosi colpevole dell'uccisione. Chi mai potrà salvarlo? |
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