| TRAMA: E' una notte di caldo soffocante. I caseggiati di Via dei Pompieri vengono abbattuti per far posto alla nuova Budapest. Il n. 25, decrepito e prossimo alla demolizione, è tuttora abitato: un vecchio orologiaio di cui una figlia vive in America è l'altra si è gettata dalla balconata dell'ultimo piano nel cortile; una sarta sfinita che, avendo il marito gravemente infermo, confessa a se stessa di attenderne la morte; Krista, una ragazza, che spasima invano per Andris; la portinaia, dei piccoli commercianti. Tutti, nella notte afosa, ricordano, sognano, soffrono incubi. La signora Maria, madre di Andris, ripensa alla tormentata vita sentimentale; al matrimonio finalmente concluso con il dr. Jànos e alla improvvisa morte dello stesso quando tutto pareva volgere verso il meglio. La signora Gaskoy, moglie del fornaio, sveglia nonostante il sonnifero, ripensa alla guerra, ai rastrellamenti, alle persone nascoste nel granaio, all'arrivo dei comunisti, alle testimonianze firmate per coloro che ne temevano le rappresaglie. La luce del mattino estivo ricorda che, come i sogni, la casa cui sono legati verrà presto spazzata via. |
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