| TRAMA: Martine, una giovane francese che soggiorna per studio a Roma, si reca un giorno tra le rovine dei dintorni dell'Appia Antica e, incuriosita penetra in una grotta ove dei giovani stanno delirando tra i fumi della droga. L'imprevisto arrivo della polizia fa sì che uno dei presenti metta delle bustine nelle tasche della francesina, la quale viene arrestata e tradotta in un penitenziario femminile in attesa di giudizio. Prima che questo si svolga e che la sua innocenza venga facilmente riconosciuta, Martine deve faticare per affiatarsi con le dure compagne di cella: Susanna (una prostituta), Gianna (procacciatrice di aborti clandestini), Grazia (una politica adamantina); sperimenta il sadismo delle secondine e lo spirito disumano delle suore di servizio in carcere; prende parte ad una rivolta inscenata da Susanna; assiste al suicidio disperato di Grazia; viene trasferita in un penitenziario isolano come una delle più pericolose. E' di certo un'altra Martine la donna di cui un giudice ordina la scarcerazione "per non avere commesso il fatto". |
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