| TRAMA: Ferrara, alla vigilia della seconda guerra mondiale. Antonio Olivieri - ventiquattro anni, studente universitario, padre in carcere per antifascismo - si innamora dell'insegnante Renata Andreoli, vedova, trentacinquenne, madre e un figlio a carico. La donna - che è perfettamente integrata nell'ambiente dei gerarchi fascisti; sua madre anzi, s'aspetta che si risposi con uno di loro - non tarda a cedere al focoso corteggiamento di Antonio. La si direbbe una passione invincibile, senonché - mentre il giovane, dopo un viaggio a Parigi, che lo ha posto in contatto con gli esuli antifascisti, acquista una coscienza politica che lo induce a seguire l'esempio del padre - Renata comprende che non le è possibile continuare quella relazione: per la differenza d'età fra lei e il suo amante; per il bene del figlio; per ragioni ideologiche. Accetta perciò di sposare il gerarca che l'ha chiesta in moglie e per Antonio è finita. Molto tempo dopo nella Roma dei nostri giorni, Renata incrocia Antonio, venuto per un congresso antifascista. Non gli si mostra, ma è tanta la commozione che prova al rivederlo, da morirne di infarto. |
|
---|