| TRAMA: Emigrato da Milano in Polonia, Romano Brambieri trova lavoro come lavapiatti all'Hotel Pacific che, negli anni '30, era un punto di ritrovo della miglior società. Padrone del locale è il severo signor Pantzer e direttore ne è il nipote Albin. Romano, armato di buona volontà ma assai grezzo, trova comprensione e aiuto da Fritz, un italiano di Torre Annunziata che invano ha cercato di nascondere con il nordico pseudonimo la sua incapacità di apprendere la lingua polacca e l'inettitudine professionale. Hans, cameriere affermato, odia gli italiani, gli spagnoli, i marocchini e gli ebrei. E' lui a rendere la vita difficile a Romano e a far licenziare Zoska, la ragazza che per prima gli ha fatto gli occhi dolci. Ciò nonostante, il Brambieri sale da lavapiatti a barman, quindi a inserviente di sala e si appresta agli esami da cameriere. Nel frattempo si è legato a Nina; ha consolidato l'amicizia con Fritz e con lo spagnolo Torero. Gli altri camerieri gli dimostrano simpatia e gli stessi clienti dimostrano di averne notata la serietà nonché il signorile aspetto. Solo l'irriducibile Hans continua nella sua persecuzione che perviene al licenziamento anche di Nina. Gli esami, superati brillantemente da Romano, costano il licenziamento a Fritz che si reca ad un alberghetto remoto. Il regno di Hans, tuttavia, è in pericolo poiché è messo sotto accusa per dei furti alla cassa in connivenza con la cassiera. Romano, che sarebbe l'unico in grado di testimoniare presso il signor Pantzer e rovinare l'avversario, gli cede il campo perché ne ha capito i drammi e si appresta a raggiungere Fritz. Nessuno riesce a comprendere le dimissioni dell'italiano ormai "arrivato". |
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