| TRAMA: Marilyn è la moglie, di origine americana, di un ricco uomo d'affari svedese, Martin Jordan. La vicenda inizia e conclude nella lussuosa villa che i Jordan posseggono nei sobborghi di Stoccolma e abitano coi loro due bambini e col vecchio padre di Martin, sclerotico e maniaco del matrimonio. Nonostante il lusso e la mancanza di ogni preoccupazione materiale, Marylin si sente frustrata e dà segni evidenti di nevrosi. Per curarla, Martin ricorre a uno psichiatra, il dott. Pasarja. Intanto Martin si prepara per un viaggio in Brasile e, all'ultimo momento, decide di partire anche la moglie Marilyn; ma all'aeroporto perdono il volo per le pedantesche perquisizioni alla dogana subite di Marilyn, la quale incontra la giovane jugoslava Tirke, che le fa conoscere il suo datore di lavoro, Alex. Così Marilyn giunge a Zanzibar, un ambiente di passioni primitive e selvagge, ove anche essa si esibisce come cantante, si ubriaca e "scopre l'amore" con Montenegro, un giovane jugoslavo che aveva già conosciuto allo zoo. Dopo questa ubriacatura da parte di un rivale, Marilyn ritorna fra le pareti domestiche, ma non sembra rassegnata alla sua vita borghese e alle persone che la alienano (marito, suocero, psichiatra) se, nell'ultima scena del film, offre loro della frutta avvelenata. |
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