| TRAMA: Un ristrettissimo numero di giovani (tre appunto) animano faticosamente ma caparbiamente una rete televisiva privata che si chiama "Teleocchio". Come si sa, le televisioni private "tirano avanti" grazie alle sovvenzioni che industrie, piccole e grandi, forniscono loro per le rispettive martellanti e fastidiose pubblicità. Inoltre, esse richiamano l'attenzione del pubblico attraverso personaggi famosi che spesso rispondono alle loro richieste. Infine, la televisione privata, divenuta ormai pericolosa antagonista della "televisione di Stato", ha rafforzato nella gente la moda maniacale di parlare davanti alla telecamera di problemi seri, ma anche di problemi frivoli. Ora succede che, a causa della scarsa pubblicità per i suoi prodotti, l'industria "Jammalat" non sovvenziona più la rete privata che è costretta a sospendere le trasmissioni. Gli animatori, però, (almeno Bruno) non si scoraggiano. E un giorno decidono di riprendere "in diretta" una scena che dovrebbe simboleggiare la loro condizione. La ripresa ha i suoi effetti positivi: infatti, il Presidente di una società denominata "Fratelli del Bene" risolleva la TV privata, la quale riesce anche ad avere la sigla della rock star Gianna Nannini. |
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