Cast: Yves Montand, Isabelle Adjani, Lauren Hutton, Alain Souchon, Jean-Luc Bideau, Jean Rougerie, Jean Lallemand, Amelie Gonin, Facundo Bo
TRAMA
TRAMA: Pauline... fa tutto lei. Si occupa della vecchia nonna, segue due sorelle poco più che adolescenti, provvede, organizza e dirige: perché sua madre è morta e Victor, suo padre, è un giramondo, un mitomane, l'uomo dei grandi affari (falliti) e dei subitanei ritorni. E Pauline (che a 25 anni è il più valido esperto che accompagna alla Comunità Europea il proprio Ministro per l'Agricoltura) vede, con irritazione e una punta di disprezzo, tornare un giorno al domicilio l'imprevedibile suo padre (sempre affettuoso e carico di doni) dal quale le altre tre donne sono letteralmente affascinate. Egli propone di vendere tutto l'immobile (di cui è proprietaria la madre), per trasferire le sue quattro familiari in una bella villa dei dintorni parigini. Pauline scoprirà poi, inorridita, non solo che la villa che hanno visitato non era affatto in vendita ma che l'eccentrico padre se n'è di nuovo volato altrove (naturalmente con i soldi). Essa decide allora di andare a cercarlo, accompagnata in auto da Antoine, un simpatico giornalista che ne è innamorato. Intanto Victor (che era reduce da una fallita impresa alle Bahamas, dove ha tentato di mettere su un Casinò) sta ristrutturando una splendida residenza sui bordi di un lago al confine franco-svizzero. Mentre è sul posto ed in pieno cantiere (con una amica americana che, malgrado mille avventure e sconfitte, gli è sempre stata fedele a fianco, ed un socio, che si rivelerà in seguito un malfidato) la inviperita Pauline arriva e minaccia di buttare all'aria l'affare (l'ennesimo lussuoso Casinò). Ne segue una serie di contrattempi e di incidenti: vengono a galla sia il doppio gioco del socio, sia i retroscena finanziari di un gruppo di banchieri svizzeri che, mobilitando addirittura un manipolo di killers, rapiscono padre e figlia. Ma i due si liberano (a suon di legnate), scappano fra i boschi e là Pauline, ormai diventa alleata del suo avventuroso genitore, riscopre il suo antico affetto per lui. Naturalmente, battuti tutti i cattivi di turno, il Casinò sarà inaugurato, presente anche il Ministro (che Pauline ha fatto intervenire in merito ai risvolti bancari della vicenda), oltre alla simpatica nonna e alle altre sorelle, condotte sul posto da Antoine. Ma nel momento più bello, due agenti del fisco si presentano: niente paura, dice Victor, strizzando l'occhio alla sua recuperata figlia ed allontanandosi fra i nuovi angeli custodi: solo qualche pendenza o un interrogatorio, sempre per quella dannata faccenda delle Bahamas... Ormai Pauline diventerà ...l'esperto di Papà amministrando con l'abituale sua efficienza il Casinò tutto bianco e scintillante di luci.