| TRAMA: Aldo Muratti, sposato e separato dalla moglie, per sopperire alle necessità materiali proprie e della lontana figlioletta, scrive romanzi. Come ogni scrittore egli mirerebbe al capolavoro; ma, pressato dal commendatore-editore, si trova costretto a piegarsi alla più volgare delle commercialità: nutrire il mercato della pornografia. Alla caccia di ispirazione, trovandone ben poca nella prostituta che lo viene a visitare quotidianamente, tiene d'occhio una dirimpettaia, donna giovane e solita assentarsi la sera tardi per rientrare a notte inoltrata. Per conseguenza, intitolato il romanzo "Donna di notte", il Muratti immagina che la sua eroina, da lui denominata Bianca Maria, lavori presso il dr. Arturo di Giulio, innamorato della stessa e pronto a sposarla; la sogna in incontri lesbici con una misteriosa negra; e così via. Giunto all'ultimo capitolo, Aldo non sa come concepirlo con un vigore adeguato; ma, fermatosi casualmente al Bar Trocadero, viene avvicinato dalla stessa dirimpettaia; viene a sapere che si chiama Laura e ottiene dalla stessa un convegno amoroso nel corso del quale, abbandonandosi ancora una volta alla fantasia, vivrà una scena di sadismo nel corso della quale viene evirato. Tornato alla realtà, ha per le mani quanto gli serve per concludere l'opera. |
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