| TRAMA: Il piccolo Francois, figlio di un camionista, George, che lo ha avuto da Agnès, una giovane contestatrice del maggio '68 dalla quale si è poi separato (ma non erano sposati), vive con l'anziano nonno in un paesino di campagna, dove divide le sue giornate con la coetanea Rose, sua sola grande amica. Un giorno, alla vigilia dell'anno scolastico, George decide di riprenderselo per condurlo con sé a Bordeaux. Recalcitrante, Francois segue il padre (ma nel segreto della propria cameretta chiamerà tale un soldato morto in Algeria, di cui tiene una foto sul comodino); lo accompagna, talvolta, nei suoi notturni viaggi di lavoro, ma non ha nulla da dirgli, né il padre riesce a scalfire la sua estraneità. Dopo una visita clandestina a Rose, che è stata rinchiusa in collegio, e una conseguente temporanea fuga della bambina, Francois, che è stato involontariamente testimone della relazione di suo padre con una sgualdrinella, scopre che sua madre è viva (credeva, prima, il contrario), ricorre a un macchinoso inganno per rivederla, poi la donna torna alla sua nuova famiglia). Convinto che non vi sia altra soluzione, per impedirgli di commettere nuove monellerie, che riportarlo in campagna dal nonno come vuole Francois, conscio anche di non saper fare il padre, George accontenta il figlio. Non per questo, però, si attenua la solitudine del bambino, che, di nascosto, osserva piangendo il padre che torna a Bordeaux senza di lui. |
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