| TRAMA: Questa è la storia di Leopoldo, timido maestro elementare di Firenze, che vediamo all'inizio del film addolorato per la perdita del padre, Pierino, noto giocatore d'azzardo e truffaldino, pur nella sua modestia. Ma immediatamente il colpo di scena: nella camera ardente allestita prima del suo funerale, Pierino si "ridesta" dalla sua bara e svela ad un Leopoldo sbalordito che in realtà la sua morte è stata tutta una messinscena per sfuggire ai miliardi di debiti accumulati; messinscena resa possibile dalla complicità del suo amico di sempre, il medico Ubaldo. Dopo il finto funerale, Leopoldo scopre con amarezza che Pierino, anzichè affrontarlo e spiegargli tutta la situazione, è già sparito, facendogli avere, però un video in cui gli rivela di aver, comunque, fatto qualcosa di buono per lui, lasciandogli in eredità un dipinto del valore di 250 milioni, vinto a carte ad una nobile di Saint Vincent, avvertendo però il figlio che tale somma dovrà dividerla con un'altra persona e spingendolo, quindi a contattare Lella, la bidella della sua scuola, a conoscenza di un suo segreto. Leopoldo cerca Lella, la quale gli svela che in gioventù lei e Pierino erano stati innamorati e da quell'unione nacque un bambino: Melchiorre, da tutti soprannominato Gimondi. Leopoldo scopre così a 35 anni, di avere un fratellastro che, per di più si trova in carcere a Palermo per una serie di furti. |
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