| TRAMA: La famiglia Settimi è da tempo bersagliata dalla sventura. Il signor Settimi, vedovo cinquantenne, è affetto da silicosi, contratta per il lungo periodo di lavoro in miniera, e accudisce come può alla casa. Il figlio più giovane, Marco, frequenta la scuola che, tuttavia, lascia facilmente per seguire le amichette o per convegni con coetanei nel corso dei quali non rifugge dall'uso della droga. Il più grande, Dino, è praticamente il sostegno della famiglia. Ma un giorno, a causa della crisi, la ditta lo licenzia. Nel medesimo tempo, essendosi aggravato, il signor Settimi viene ricoverato in ospedale. Disperato, dopo avere cercato invano un lavoro onesto, Dino si rivolge a un amico del padre che sembra aver messo su un'industria. Ma si tratta di un paravento e il giovanotto viene indotto a collaborare ad imprese brigantesche. Un grosso colpo in banca fallisce e, durante la fuga, sia Dino che il suo capo si rifugiano in una scuola materna ove, oltre alla maestra Sandra, ci sono molti bambini. Gli ostaggi servono ai fuggitivi per ottenere dalle forze dell'ordine dei mezzi per allontanarsi. Solo Dino, che nella circostanza ha fatto ogni sforzo per difendere la maestra e i bambini, riesce a sopravvivere e a raggiungere il padre morente. |
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