| TRAMA: Mimì, Duca di Trinacria, si trova psicologicamente in fondo al pozzo e non sono i familiari coloro che lo possono aiutare. Il padre, Duca William Sr., si crede uno stallone; insidia Rosaria, moglie dell'avvocato Ciccio; ed è soltanto un vanesio. La Duchessa Esmeralda, moglie di William e madre di Mimì, è ossessionata dall'idea che il futuro capo della famiglia Trinacria sia un impotente e, per conseguenza, tenta di appioppargli prima la cameriera Nunzia e poi l'orrenda Filomena, ragazza di buona famiglia. Maddalena, sorella di Mimì, essendo rimasta vedova, vorrebbe che l'eredità passasse al figlioletto William Jr., e per conseguenza congiura con l'avvocato Ciccio affinché Mimì non si sposi e si convinca sempre di più d'essere sessualmente incapace. Mimì, viceversa, essendo del tutto "normale", disapprova la condotta del padre; soffre le angherie della madre; rifiuta l'amore della cameriera e della brutta ereditiera; chiede consiglio tanto a Padre Avola quanto a una graziosa quanto comprensiva psicanalista. La psicanalista, non indifferente al fascino del giovane Duca, a sua volta si consiglia con Padre Avola che fiuta e propizia la soluzione. All'interno di un poetico canneto, tutte le coppie si compongono regolarmente e Mimì balla con la psicanalista. |
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