Cast: Robert Alan Browne, Claudia Brian, Jill Garroll, Dennis Franz, Lee Garlington, Hugh Gillin, Ben Hartigan, Chris Henorie, Robert Loggia, Tim Maier, Vera Miles, Anthony Perkins, Meg Tilly
TRAMA
TRAMA: Norman Bates, dopo aver passato 22 anni in un istituto di riadattamento (egli infatti era stato arrestato per gli omicidi commessi nel motel di sua proprietà e poi sottoposto a cure psichiche perché riconosciuto infermo di mente), torna a casa in quanto i medici lo dichiarano guarito: durante la seduta in tribunale, la sorella dell'ultima sua vittima minaccia di vendicarsi poiché secondo lei egli è un assassino che non doveva essere rimesso in libertà. Lo psicanalista che ha facilitato l'assoluzione di Norman lo accompagna a casa e poi al posto di lavoro che egli stesso gli ha trovato e cioè come aiutante in un ristorante del paese. Il primo impatto con la propria casa lasciata drammaticamente tanti anni prima è sconvolgente per il giovane, ma egli sembra superare il primo momento e pare ben disposto a lavorare. Nello stesso ristorante come cameriera c'è una graziosa ragazza, Mary, che mostra gentilezza nei riguardi di Norman, che apprezza questo sentimento. A casa, egli cerca di riabituarsi, anche se talvolta il ricordo del passato (la stanza della madre, la sua voce che lo chiama, ecc,) lo riafferra: inoltre vorrebbe dedicare del tempo a riattare il motel che trova piuttosto malandato, ma si imbatte nell'ostilità dell'attuale gestore, un uomo senza scrupoli che ha trasformato il luogo in un posto di spaccio di droga e per altri appuntamenti. Norman lo affronta e lo licenzia : ma l'uomo non si lascia certo intimorire dal povero Norman che anzi provoca apertamente nel ristorante, suscitando la sua ira, insidiando la ragazza che dimostra la sua amicizia e comprensione per lui. Questo avvenimento sarà il punto di partenza di tutto un processo psichico che poco per volta riafferra il giovane. Ma forse un disegno messo in atto da altre persone facilita questo suo ritorno ad azioni passate e, in un crescendo impressionante, Norman riprende atteggiamenti e sensazioni passate. E' infatti Lila, la sorella dell'ultima vittima di 22 anni prima, che, con l'aiuto della figlia, la brava Mary che è riuscita ad essere ospitata nella casa, si trasforma nella figura della madre morta, imitandone la voce. A questo punto però Norman sembra preso da un altro sentimento e cioè parla di una "vera madre", come se quella morta sia stata solamente una mamma adottiva. Intanto gli avvenimenti che si susseguono incominciano a preoccupare sia il medico curante, sia lo sceriffo; essi iniziano perciò un assiduo controllo sulla casa, sul motel e naturalmente sul povero Norman. Infatti si sono verificate delle sparizioni di persone che impensieriscono il paese; poco per volta gli assassinii si susseguono: il gestore del motel, poi un giovane che si era introdotto nella cantina credendo la casa disabitata; è poi la volta della stessa Lila e infine anche del medico, ucciso però per caso dalla giovane Mary, ormai anche lei preda di una terribile finzione. Sarà infatti la polizia ad ucciderla mentre sta per assassinare Norman. Ma ecco il colpo di scena finale: esiste veramente la madre che lo ha messo al mondo che fa da cassiera nel ristorante e che finalmente, quando la casa sarà sgombrata "dagli intrusi", si accinge tranquillamente a prendere il the con Norman. Questi però è tornato orami nel suo stato pericoloso e con un colpo mortale la finisce.