| TRAMA: Claudia Lanza, avendo perduto il figlio Marco in un incidente stradale che lei attribuisce al marito Andrea, torna allo chalet che possiede nei pressi di Bormio (Valtellina), alla ricerca di tranquillità spirituale. Ma la sua solitudine, rotta soltanto dai servizi della sgraziata Armida e dalla presenza del cane Turk, diviene dramma quando replicatamente viene avvicinata da un misterioso bambino che dice di chiamarsi Nino e raggiunge nascostamente Claudia per chiederle da mangiare. Il signor Lanza, allarmato per la brusca interruzione di una telefonata a Claudia, la raggiunge inopinatamente e da quel momento Nino, fattosi geloso, non si fa più vedere. La signora Lanza, che su Nino ha ormai riservato il suo amore per lo scomparso Marco, sicura che il fanciullo può morire per il freddo e per la fame, si mette a cercarlo disperatamente. Andrea si convince che si tratti di nevrosi e fa venire lo psichiatra, dr. Sisti. La gente del villaggio giudica il caso con perplessità. Solo degli stravaganti hippies, che vivono isolati nella fattoria Camosciara, credono nelle affermazioni di Claudia e le appoggiano dichiarando di avere subito dei furti da un bambino affamato. Un giorno in occasione di una battuta di caccia contro i lupi che sono scesi nell'abitato, Claudia rimane sola e Nino ricompare. Quando però la donna convince il marito a raggiungere l'orfanello nella cappella del cimitero ove ha confessato di essere solito nascondersi, Nino lo uccide. La macchina della polizia si mette intorno allo chalet dei Lanza incendiato. La donna torna in città e nasconde sulla propria macchina il bambino. |
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