| TRAMA: Il film inizia con l'attentato alla vita di Caligola da parte del giovane poeta Domizio. Purtroppo il pugnale del giovane è spuntato come la sua penna. Fallito come poeta e come omicida, a Domizio viene strappata la lingua e sono tagliati i tendini. Caligola incontra la giovane Livia, presumibilmente cristiana, la violenta, ne causa la morte e fa uccidere il ragazzo di Livia, figlio di un console romano. Del delitto vengono accusati i cristiani e Messala, amico di Caligola, è incaricato di arrestarne alcuni e crocifiggerli. Miriam, nutrice di Livia e sacerdotessa di un dio egiziano, sapendo che il colpevole della morte di Livia è Caligola, giura di vendicarla, sacrificando la sua verginità al suo dio. Frattanto le pazzie di Caligola continuano. Si incapriccia di costruire una città-palazzo ricchissima e di spillare i soldi ai grandi personaggi dell'Impero, invitandoli a una grandiosa orgia, ove avranno a loro disposizione tutte le più belle fanciulle e perfino le Vestali. Frattanto Miriam, favorita dall'erculeo Ulmar, guardia del corpo di Caligola, riesce a entrare nelle grazie dell'Imperatore, diviene sua sposa ed è coronata imperatrice. Fra i gioielli avuti in regalo da Caligola Miriam trova la collana di Livia. La sua sete di vendetta si riaccende; ma Caligola, in una notte di orrida tragedia, in cui gli appaiono minacciosi tutti i morti di cui è colpevole, uccide Miriam. Allora, come per miracolo, rinsavisce; vuole che tutte le statue siano distrutte, il disegno della grandiosa città-palazzo non venga realizzato, perché da quel momento è morto un dio ed è nato un uomo. Ma i suoi soldati non sono convinti che Caligola sia guarito dalla sua pazzia omicida e lo uccidono. |
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