| TRAMA: La vicenda è interpretata da pupazzi animali: vi si parla di due gruppi etnici, gli Skeksis ed i Mistici. Da una parte è tutto il male, dall'altra tutto il bene. Così impostata, la storia sarà suscettibile di facili drammatizzazioni. L'ultimo innocente superstite d'una razza annientata dai cattivi è incaricato dai suoi educatori, i Mistici, di partire alla ricerca del frammento d'un mirabile Cristallo Nero dal quale dipende la vita. Si sviluppa così il tema del viaggio (durante il quale il piccolo elfo farà amicizia con una bionda ragazza che gli sarà di grande aiuto), fra avventure d'ogni genere, ivi compresi i pericoli corsi per le insidie tramate dagli inviati da parte degli invidiosi cattivi, che temono per la loro sorte, data l'esistenza d'un'antica profezia minacciante la loro sopravvivenza a causa dell'opera di quell'ultimo rampollo d'una razza estinta. I due giovani incontreranno, tra gli altri, in un paese lontano lontano una allegra tribù di nanetti, che vivono felici e spensierati tra canti e balli: essi verranno inutilmente assaliti dall'esercito dei cattivi. La buona sorte, l'aiuto d'una potentissima orchessa astrologa e soprattutto la forza della profezia li faranno trionfare su ogni pericolo. Unica vittima innocente è la bionda compagna di viaggio del giovane viaggiatore: ma anch'essa rivivrà grazie alle virtù traumaturgiche del Cristallo Nero, illuminato dai tre soli che dopo mille anni dalla precedente congiunzione, invieranno simultaneamente i loro raggi di vita nel castello incantato dove si ritrovano alla fine tutti i personaggi. I buoni ed i cattivi, in numero uguale, si fonderanno in personaggi dall'unica vita effimera prima di svanire nel nulla, mentre ai due giovani una voce arcana ordina solenne: "Create il vostro mondo alla luce della verità" (del Cristallo Nero). |
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