| TRAMA: Il 5 gennaio 1915, un gruppetto di coloni francesi residenti a Fort Coulais, piccolo posto di confine col Camerun - al tempo sotto il protettorato della Germania - si accorge, sfogliando un vecchio giornale, che da sei mesi è scoppiata la guerra tra Francia e Germania. Immediatamente i rapporti amichevoli con i vicini tedeschi si fanno ostili, e il sergente Bosselet cerca goffamente di organizzare un esercito di colore, sotto lo sguardo ironico di Hubert Fresny, un giovane etnologo socialista contrario alla guerra, per far fronte al "nemico". La "spedizione" finisce con la morte di alcuni negri, il ferimento di altri e la fuga ingloriosa mdei bianchi, partiti al seguito della pittoresca armata, come per uno spettacolo. Lo smacco scatena uno scoppio di orgoglioso patriottismo in Frensnoy, che passa bruscamente da oppositore a interventista e mette intelligenza e senso della disciplina al servizio di un più razionale addestramento nei negri, sfruttando tra l'altro, con macchiavellico cinismo, i loro odi tribali ai fini della rivincita e della difesa dell'onore franccese. Ma a questo punto "scoppia la pace", e l'improvvisato condottiero ridiventa solidale col nemico di poche ore prima, in nome di una ideologia totalitaria, che ha la pretesa di poter annullare ogni frontiera. |
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