| TRAMA: Roma. Durante uno scontro tra operai dimostranti (cui si sono uniti studenti) e polizia muoiono un poliziotto e uno studente, ucciso da una pistola non in dotazione ai tutori dell'ordine. Il giudice istruttore Sola - incaricato per il caso insieme con due commissari - tende a credere alla versione della polizia: lo studente sarebbe stato ucciso da uno dei dimostranti, mentre il poliziotto sarebbe stato ammazzato da Massimo Trotti, studente di architettura e appartenente a un gruppo extraparlamentare. Le apparenze danno credito a questa ipotesi, e quindi Trotti sarà giudicato in tribunale. Ma il responsabile dell'assassinio è Alfio Sola, il figlio del giudice. Consigliato dai compagni, Alfio testimonia a favore di Massimo Trotti: invano. Non essendo riuscito in altro modo a esser d'aiuto a Trotti, Alfio confessa al padre la sua colpa. Il giudice ordina la scarcerazione dello studente, dà le dimissioni e getta nel Tevere la prova della colpevolezza di suo figlio. |
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