| TRAMA: Gli Etruschi, comandati da Porsenna assediano la città di Roma. Il re etrusco è stato stato istigato a scendere in guerra contro i romani dal re romano scacciato, Tarquinio detto il Superbo. Per risolvere la drammatica situazione, il romano Muzio Scevola decide di penetrare nel campo avversario e di uccidere Porsenna. Però sbaglia persona e, catturato, brucia la propria mano destra per punirla dell'errore commesso. Ammirato, Porsenna propone di intavolare trattative di pace. Ma Tarquinio, deciso a incrementare ancor più l'odio e la discordia, rapisce la promessa sposa di Muzio, Clelia, mentre, con altre ragazze romane si sta dirigendo volontariamente al campo etrusco per offrirsi come ostaggio. Non contento, imprigiona Porsenna, il suo figliolo Arunte e, divenuto padrone del campo, finge di rinunciare all'assedio per impegnare i Romani in una battaglia decisiva. Muzio e lo stesso Arunte, fuggito alla prigionia, non esitano ad attaccare le truppe di Tarquinio. La battaglia si svolge a fasi alterne ma finisce per arridere ai romani. Muzio, però, non può permettere che Tarquinio resti in vita e, dopo averlo sfidato a duello, lo uccide maneggiando la spada con la mano sinistra. |
|
---|