| TRAMA: Il giovane Ferruccio, partito da Firenze, dove c'è la peste, per recare un messaggio all'abate Gianni, priore di convento in una cittadina, accoglie l'invito a restare per farsi frate. Vestito il saio di novizio e adottato il nome di fra' Pipino, viene quindi destinato alla cerca. Concupito da una prosperosa nobildonna, monna Fiorenza, e dalla sua servente Celeste, l'ingenuo fraticello respinge, fin che può, la tentazione di accontentarle. Due giovani pittori, intanto, Bruno e Romanello, chiamati a effigiare il podestà, se la spassano l'uno con la moglie del medesimo, l'altro con quella del suo scudiero Guidotto; lo stesso abate Gianni non rifiuta le grazie offertegli da Donatella, consorte del campanaro. A forza di brigare per costringere fra' Pipino a giacersi con lei, monna Fiorenza riesce nell'intento. Le circostanze vogliono che le varie coppie si ritrovino, un giorno, in un palazzo disabitato, dove, l'uno dopo l'altro, giungono, alla ricerca delle loro consorti, il podestà e gli altri mariti. Mentre l'abate Gianni, Bruno e Romanello riescono a scamparla, il povero fra' Pipino viene arrestato e condannato a morte. Con l'aiuto dei due pittori, però, si dà alla fuga, lasciando monna Fiorenza contenta e amareggiata nello stesso tempo. |
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