| TRAMA: Il piccolo Luciano Mainardi viene affidato dal padre, il quale ha deciso di separarsi dalla moglie e non vuole che il bimbo resti con lei, a un collegio retto da religiosi. Affezionato alla madre, abituato a trascorrere le sue giornate in aperta campagna, in compagnia di un cane, Luciano non riesce ad adattarsi, come i suoi compagni, alla nuova vita, si chiude in se stesso e non ha amici. Consolato, ma per poco, da una visita della madre - che gli spedisce anche, di quando in quando, qualche giornalino regolarmente sequestrato dai "superiori" - Luciano soffre in silenzio la mancanza dell'ambiente familiare, mentre gli ottusi religiosi, preoccupati soltanto della disciplina, reprimono ogni suo slancio. Costretto a restare in collegio anche durante le vacanze di Natale - il padre non ha mantenuto la promessa di portarlo con sé, né ha voluto che andasse con sua madre - Luciano, su consiglio del confessore, comincia ad accostarsi ogni giorno all'Eucarestia, finché si scopre che egli non aveva ancora fatto la Prima Comunione. Per punirlo, il sacerdote celebrante, quando il piccolo s'accosta all'altare per comunicarsi, rifiuta ostentatamente di dargli l'ostia, svergognandolo agli occhi di tutti i suoi compagni. Luciano s'allontana, sempre più triste e solo. |
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