All'anagrafe: Richard Franklin Lennox Thomas Pryor III
Etą alla morte: 65 anni
Data di nascita: 01/12/1940
Segno Zodiacale: Sagittario
Luogo di nascita: PEORIA, Illinois (USA)
Data di morte: 10/12/2005
Luogo di morte: ENCINO, Los Angeles, California (USA)
BIOGRAFIA
Attore. Cresce insieme alla nonna e ai genitori - Gertrude e LeRoy, barman e pugile - che gestivano attività illegali come gioco d'azzardo, traffico di stupefacenti e prostituzione. Nel 1958 abbandona gli studi e si arruola nell'esercito dove rimane per soli due anni, poiché viene costretto al congedo dopo aver accoltellato un commilitone nel corso di una rissa. Tornato a casa, decide di tentare la via dello showbusiness e inizia ad esibirsi come comico nei nightclub diventando ben presto celebre grazie alla sua parlantina sciolta e ai toni gergali e volgari con cui caratterizza i suoi personaggi, spesso pescati nella memoria della sua infanzia e ispirati ai 'negri del ghetto' in mezzo ai quali è cresciuto. E' il primo comico che riesce a far ridere gli americani mettendo in evidenza il loro razzismo. In poco tempo approda all'Ed Sullivan Show e dalla metà degli anni '60 appare in diverse serie e produzioni televisive. Le sue innumerevoli esibizioni non si limitano al palcoscenico e al piccolo schermo. Dalla fine degli anni '60 compare infatti in quasi quaranta film. Tra i più celebri quelli accanto a Gene Wilder: "Wagons lits con omicidi" (1976, di Arthur HIller), "Nessuno ci può fermare" (1980, di Sidney Poitier), "Non guardarmi: non ti sento" (1989, dello stesso Hiller) e "Non dirmelo... non ci credo" (1991, di Maurice Phillips). E' il primo attore afroamericano a firmare un contratto milionario (40 milioni di dollari con la Columbia Pictures). Nel 1986 firma la sua prima regia con l'autobiografico "Jo Jo Dancer, Your Life is Calling", da lui anche prodotto e interpretato.La sua vita privata è stata molto movimentata. Dedito all'uso di sostanze stupefacenti, nel 1980 ha riportato un'ustione di terzo grado mentre scioglieva una mistura a base di cocaina. Ha avuto cinque mogli (con due e di loro si è anche risposato) e sette figli. Colpito da sclerosi multipla - cosa che ha la capacità di utilizzare nell'interpretare un malato nella serie Tv "Chicago Hope" - è morto per un attacco cardiaco a 65 anni.