| | All'anagrafe: Anna Proclemer |
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Etą: 100 anni | Data di nascita: 30/05/1923 | Segno Zodiacale: Gemelli | Luogo di nascita: TRENTO (Italia) | | Luogo di morte: ROMA (Italia) |
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| Attrice. Una fra le più importanti attrici del teatro italiano, di grande carattere e presenza scenica, comincia appena ventenne a recitare con il Teatro dell'Università di Roma, prosegue con la compagnia Pagnani-Cervi fino ad approdare al Teatro d'Arte e al Piccolo Teatro di Milano, diretta o affiancata da nomi come Giorgio Strehler e Vittorio Gassman. Con quest'ultimo inizia un sodalizio artistico destinato a rendere memorabili alcune edizioni di "Amleto", come quella del '52 in cui lei ha la parte di Ofelia. Ma la coppia perfetta a teatro è quella formata da lei e Giorgio Albertazzi: assieme a lui recita i grandi classici come quelli di D'Annunzio, Shakespeare e Checov. Nel corso della sua carriera si avvicina anche al doppiaggio, al cinema e alla televisione. Sul grande schermo è protagonista di 15 film: dalle prime apparizioni con lo pseudonimo di Anna Vivaldi in "Giorno di Nozze "(1942) e "Il birichino di papà"(1943) di Raffaello Matarazzo, viene poi diretta da Rossellini in "Viaggio in Italia"(1954) e prima ancora da Giuseppe Amato in "Malìa"(1946), tratto dal dramma di Luigi Capuana e girato in Sicilia sulle pendici dell'Etna nel 1945. Quest'apparizione è per lei un trionfo di critica: si parla di "rivelazione", nonostante il successo del film risulti complessivamente scarso. Ma il cinema del periodo preferisce al suo volto intenso le cosiddette "maggiorate", cosicché l'attrice rifiuta molte proposte di scarso valore e torna convintamente a teatro, salvo apparizioni sporadiche al cinema come quella in "Cadaveri eccellenti" di Francesco Rosi (1976) , in "Nina - A Matter of Time" di Vincente Minnelli (1976) e ne "Il marito in collegio" di Maurizio Lucidi. Se si dedica alla TV è per interpretare classici o collaborare col compagno di teatro Giorgio Albertazzi, in particolare nella miniserie "George Sand" diretta da lui nel 1981, anche se alcuni precedenti sul piccolo schermo l'avevano già fatta ampiamente apprezzare: "L'idiota" di Giacomo Vaccari (1959), "Anna Christie" di Sandro Bolchi (1960), "Agamennone"(1968) di Davide Montemurri e dello steso regista "Annie dei miracoli"(1968), per il quale è applauditissima. Fra le sue ultime apparizioni, una nell'episodio "Un amore grande" della serie TV "Il maresciallo Rocca"(2003), una in "No problem" di Vincenzo Salemme"(2008), per finire con "Magnifica Presenza" di Ferzan Özpetek (2012). Nel 1964 si sposa con lo scrittore Vitaliano Brancati, conosciuto molti anni prima e rivisto sul set del film "Malìa", di cui rimane vedova nel 1954. | |
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